Nicolò Katalan è ancora gialloblù. La prima conferma dell’anno è quella del centrale triestino che si appresterà a vivere la quinta stagione in maglia Tinet. Sono quasi 100 le gare giocate con la maglia di Prata e in saccoccia sono finiti 715 punti, dei quali 236 ottenuti a muro. Muro che è un fondamentale caratterizzante di Nicolò che quest’anno contro Castellana Grotte ha ottenuto anche il record della Serie A per muri catturati in una singola gara (ben 14).
“Sarà il mio quinto anno in gialloblù – inizia Nicolò – e la cosa mi riempie di orgoglio. Quest’anno abbiamo fatto dei passi avanti rispetto alla scorsa stagione di A2, ma nonostante questo mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. A livello di squadra perché sono convinto che avremo potuto dare e fare qualcosa di più e ritengo sia un peccato essere usciti così sia ai Play Off che in Coppa Italia. A livello personale avrei voluto dare il mio contributo fino alla fine, ma sono cosciente che gli infortuni, per quanto sgradevoli, facciano parte del gioco e della vita di un atleta e sia anche necessario rispettare delle tempistiche per il rientro. Un amaro in bocca che però è uno stimolo per il prossimo anno, per cercare nuovi traguardi e per provare a migliorare sempre di più anche sul piano individuale”.
Un cambiamento importante riguarda lo staff. Hai già parlato con il nuovo coach e quali sono le tue impressioni?
“Siamo consapevoli che il cambiamento sarà importante anche perché con Boninfante, Papi e Brusadin abbiamo passato anni bellissimi, togliendoci grandi soddisfazioni assieme. Però da professionisti quali siamo ci rendiamo conto che i cicli finiscono e la nostra intenzione è ripartire con uno nuovo che possa essere altrettanto gratificante. Parlare con Mario mi ha dato carica perché l’ho sentito veramente entusiasta e sono convinto che lavoreremo insieme al meglio con l’idea di raggiungere risultati sempre più importanti”
Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
“Sono convinto che il campionato si rivelerà sempre più competitivo, come è stato in questi due anni. Sarà tosto, ma sono dell’idea che l’etica del lavoro che a Prata abbiamo costruito in questi anni ci permetterà di toglierci qualche soddisfazione. Una volta finito il mercato sapremo quelli che sulla carta potrebbero essere i valori in campo, anche se noi ci concentreremo principalmente sulla qualità della nostra pallavolo, cercando di farci trovare pronti fin da subito”
Come sono cresciute società e squadra in questi anni?
“Sono stato e rimango il primo tifoso di Volley Prata. E’ stato bello per me crescere all’interno di una società che ho visto crescere, strutturarsi e migliorare sempre più, puntando sempre più in alto. Si è creato senza ombra di dubbio un ambiente stimolante a livello di impegno, professionalità e serietà che è un ottimo terreno per la squadra che può lavorare in serenità e con a disposizione i migliori mezzi. Questo è fondamentale per trovare subito un’intesa anche in una stagione ricca di cambiamenti”
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